Il Genio

E-zine , di Ninni Radicini , sulla vita del Principe Antonio de Curtis e
sulle opere artistiche di Tot≥



Numero I - 15 Aprile 1997
Numero II - Maggio 1997
Numero III - Luglio 1997
Numero IV - Ottobre 1997
Numero V - Gennaio 1998





Dal 20/06/1997 il sito ha accolto visitatori






Sommario
  1. Toto e lo stemma
  2. La cecitα di Tot≥. Episodio del quadro
  3. Il Principe e i cani
  4. Sui Titoli nobiliari del Principe Antonio de Curtis
  5. Solo il Tot≥ migliore
  6. Sito Internet su Tot≥
  7. Tot≥ in TV
  8. Analisi e Critica di un film : Il Comandante
  9. Valutazione sociologica di una scena
  10. Match : Tot≥ vs Charlot
  11. Tot≥ e il calcio
  12. Una poesia di Antonio de Curtis: 'A vita
  13. Novitα editoriali su Tot≥
  14. Una Frase del Principe






Presentazione della E-zine

La mia decisione di creare questa E-zine, si fonda sulla idea di trattare in modo il pi∙ possibile completo, la vita cinematografica e gli aspetti "reali" di un grande personaggio del cinema, Tot≥, e di colui che lo ha creato e fatto conoscere al pubblico, Antonio de Curtis.
Il 1997 e il 1998, sono due date importanti.
Il 1997 Φ il trentesimo anno dalla morte di Antonio de Curtis.
Nel 1998 ricorrerα il centenario della nascita.
Mor∞ il 15 Aprile del 1967.
Tot≥ fu un personaggio popolarissimo, e lo divent≥, non soltanto per la sua capacitα di far sorridere gli spettatori dei suoi film, ma soprattutto perchΦ le sue battute e il suo personaggio, utilizzavano molto il contesto sociale da cui erano espressi.
Alcune delle battute pi∙ celebri di Tot≥, sono senza dubbio state create sulla base degli umori e del sentire delle persone di quel periodo.
E anche alla fine il Principe non si smenti '.
Il 1967 fu un anno importante per la societα italiana.
Finiva l ' epoca della spensieratezza, simbolo degli anni 60, e iniziava un periodo buio che sarebbe durato fino alla fine degli anni 70.
Finiva, con il 1967, la voglia di sorridere.
O meglio, si chiudeva, un periodo di "semplicitα delle cose".
Non era pi∙ il tempo di "
Tot≥ Peppino e la Malafemmina ".
Tot≥, circa un anno prima, aveva recitato nel film "
Uccellacci e Uccellini " di Pasolini, e credo che se fosse vissuto negli anni 70, avrebbe potuto interpretare film, in cui la sua genialitα si sarebbe potuta esprimere in film non immediatamente considerabili "commerciali".
Io parlo di genialitα di Tot≥ e non di comicitα perchΘ credo che la comicitα sia solo una delle sue qualitα.
Lui non era soltanto un comico.
Lo era quando doveva indirizzare la sue capacitα in quel senso.
Ma Tot≥ sapeva anche essere drammatico. Una drammaticitα spaventosa, perchΘ non "recitata", non artificile; sapeva di
fame.
Uno dei suoi film "
Siamo Uomini o Caporali " pu≥ essere indicativo per quello che ho prima scritto.
E' un film, che nelle rubriche cinematografiche dei giornali e delle televisioni, viene citato come "commedia".
Io non lo considero una commedia.
Tot≥, li', riesce a interpretare in modo realistico, un uomo che non riesce a inserirsi nella societα.
Non perchΘ non voglia, ma perchΘ quanto tenta di entrarci viene buttato fuori.
Ed Φ solo.
Certo se chi indica come "commedia" questo film, ha visto solo la scena in cui Tot≥ rotola dalle scale del set cinematografico, in cui si sta girando un film storico, allora, certo, Φ una "commedia".
Non il film : ma quella scena.
E' a Tot≥ e al Principe Antonio de Curtis, che dedico questa E-zine.
Con le loro opere ci fanno sorridere e pensare.


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Tot≥ e lo stemma

In una foto , che Φ stata pubblicata in un libro, edito da Le Mani, Φ ritratto Tot≥ che porta sull ' occhiello della giacca il simbolo del partito fascista.
Ma Φ lo stesso autore del libro, Alberto Anile, a spiegare la questione.
La foto fu scattata nel 1943, durante il film "
Due Cuori fra le Belve ".
Tot≥ era monarchico, ma non fascista, e mise quel distintivo, solo perchΘ in tal modo avrebbe avuto la retrocopertina della rivista "
Film ".


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La cecitα di Tot≥. Episodio del quadro

Antonio de Curtis soffr∞ di cecitα.
La causa su soprattutto dovuta, alle luci molto intense che si usavano sui set cinematografici di allora.
Aveva dovuto operarsi, perchΘ, ad certo punto aveva subito un distaccamento della retina.
Finita la operazione, pass≥ a casa il periodo di convalescenza.
Antonio de Curtis era superstizioso.
Pensava che un suo conoscente "portasse sfortuna".
Aveva deciso, che visto il momento, non bisognava incontrarlo. Ma dopo l ' operazione chirurgica , tra le visite di amici, parenti, conoscenti, che ricevette a casa, vi fu anche quella "indesiderata".
Il principe con molto rammarico lo ricevette.
Durante quell ' incontro per≥ non successe nulla, e sembr≥ che le sue idee su quella "iettatura" fossero infondate.
Antonio de Curtis, prima di ricevere quella visita aveva appena finito di appendere un quadro.
L ' "indesiderato" , prima di andarsene, si sofferm≥ su quel quadro, facendo notare che sembrava storto.
Il principe non ci fece caso; stava pensando forse che le sue idee su quell ' uomo erano infondate.
Dopo avere salutato e chiuso la porta, si avvicin≥ a quel quadro per vedere se fosse davvero storto.
Ma mentre stava controllando, forse perchΘ fissato male al muro, quel quadro cadde e lo colp∞ alla testa.
Questo colpo gli provoc≥ un nuovo distaccamento della retina poco prima operata.
Dovette ricorre ad una nuova operazione alla retina !


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Il Principe e i cani

Antonio de Curtis fu un grande amico dei cani.
In alcuni film di Tot≥, i cani hanno un ruolo molto importante.
Nel film "
Lo Smemorato di Collegno " , nella scena finale Tot≥, che aveva cercato di vedersi attribuita da un Tribunale una identitα che lui non ricordava, si allontana sulla strada con un cane.
Ad una donna che aveva cercato di farlo passare per suo marito, dice che forse solo quel cane sapeva quale fosse la sua vera identitα.
Antonio de Curtis aveva anche aperto un canile che ospitava un centinaio di cani. In questo modo riusc∞ a salvarli, dal randagismo, dalla fame, e dagli accalappiacani.


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Sui Titoli nobiliari del Principe Antonio de Curtis

Antonio de Curtis aveva una serie impressionante di titolo nobiliari , ai quali lui tenne sempre molto.
Lui era il Principe Focas Flavio Angelo Ducas Comneno di Bisanzio de Curtis Gagliardi.
Questi cognomi sono quelli degli appartenenti alle maggiori casate che espressero Imperatori Bizantini.


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Solo il Tot≥ migliore

Franca Faldini, in una intervista a TV7, una rubrica giornalistica di Rai1, ha detto che in TV passano sia i film migliori di Tot≥, sia quelli meno buoni, dove magari ci sono alcune scene esileranti, e per≥ tutto il resto non lo Φ.
Per questo lei propone di creare una specie di antologia cinematografica di Tot≥.


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Sito Internet su Tot≥

Tot≥ Φ anche su Internet.
All ' indirizzo http://www.geocities.com/Hollywood/Set/4519.
Il sito ideato ed Φ gestito da Corrado Giaquinto.
Vi si possono trovare notizie, curiositα, fotografie, e tutto quello che ognuno pu≥ pensare, a riguardo del grande Tot≥.
Aggiungete l ' indirizzo ai vostri preferiti , nel Bookmark !
E' nel tempo sempre pi∙ aggiornato.
Visitatelo spesso !


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Tot≥ in TV



Giudizio al film


* Mediocre

** Sufficiente

*** Buono

**** Ottimo




14 Aprile

- Retequattro 7,00 .
Fifa e Arena. ( Commedia, B/N, Italia 1948). Regia di Mario Mattoli. Con Tot≥, Isa Barzizza, Mario Castellani **

Nota : Parodia di " Sangue e Arena ". Tot≥ Φ un commesso di una farmacia che per la pubblicazione sbagliata di una fotografia in un giornale , viene scambiato per un criminale e fugge in Spagna. Rilevante , la scena in cui Tot≥ affamato mangia un "panino" molto particolare.


- Retequattro 2,00. Tot≥ di notte N.1 .( Comico, 90', B/N, Italia 1962). Regia di Mario Amendola. Con Tot≥, Macario **

Nota : Tot≥ e Macario sono musicisti alla ricerca di un contratto. Fu talmente tanto il materiale girato per questo film, che quello scartato, venne usato per costruire un altro film, uscito l ' anno dopo : " Tot≥ Sexy "




15 Aprile

- Retequattro 15,35.
Tot≥ Peppino e ....la Dolce Vita. ( Comico ,95',B/N, Italia 1961, ). Regia di Sergio Corbucci. Con Tot≥, Peppino De Filippo ***

Nota : Sulla scia de " La Dolce Vita " di Fellini. Scene memorabili, come tutte quelle dove vi sono Tot≥ e Peppino. Da non perdere due scene. La prima, in cui i due sono seduti al tavolo di un bar e cercano di entrare in confidenza con due ragazze straniere. La seconda verso la fine del film, con Tot≥ e Peppino alle prese con una seduta spiritica.


- Retequattro 23,30. Tototruffa '62. ( Comico, 98' ,B/N, Italia 61). Regia di Camillo Mastrocinque. Con Tot≥, Nino Taranto, Ernesto Calindri, Lia Zoppelli, Oreste Lionello **

Nota : Tot≥ e Nino Taranto, sono due trasformisti protagonisti una serie di truffe, il cui " ricavato ", serve a Tot≥ per pagare le spese per fare studiare la figlia ( ribelle ) in collegio. Celebre la scena, in cui riescono a vendere la fontana di Trevi ad un turista italo-americano. Altra scena, esilarante, quella in cui Tot≥ e Nino Taranto cercano di allontanare il loro affittuario, che cerca di farsi pagare gli arretrati. Un punto negativo
( che ricorre in vari film con Tot≥) Φ la presenze di scene che spezzano la comicitα vulcanica dei due grandi comici.


- Retequattro 2,00. Due Cuori tra le Belve. ( Comico, 82', B/N, Italia 1943 ). Regia di Giorgio Simonelli. Con Tot≥, Arturo Bragaglia, Vera Carmi *

Nota : Tot≥ partecipa ad una spedizione in Africa alla ricerca di un animale leggendario. Il film Φ tratto da una novella di Goffredo D ' Andrea, e fu poi rieditato con il titolo
"
Tot≥ nella Fossa dei Leoni ".
Tot≥ era ancora gli inizi della carriera cinematografica. Il ritmo del film non Φ paragonabile a quello, ad esempio, dei suoi film della fine degli anni 50.




16 Aprile

- Retequattro 1,00.
Tot≥ Sexy. ( Comico, 90', B/N, Italia 1963). Regia di Mario Amendola. Con Tot≥, Macario, Gianni Agus *

Nota : Questo film Φ stato costruito con tutte le scene non utilizzate nel film " Tot≥ di Notte N.1 " dell ' anno precedente. Stessi protagonisti stessa ambientazione. Si possono vedere uno di seguito all ' altro come un film unico. Durante le riprese dei film con Tot≥, soprattutto quando vi erano altri attori celebri, come Peppino, o in questo caso Macario, ogni sketch, durava molto di pi∙ del tempo previsto.
Ad esempio un dialogo che contrapponeva Tot≥ a Peppino, previsto della durata di 3 minuti, data la bravura dei due nel costruire battute, durava il doppio o il triplo.
Il materiale eccedente, era per≥ della stessa qualitα di quello scelto, tanto, come testimonia questo film, da potere riuscire a costruire un altro film !




17 Aprile


- Retequattro ore 1,10.
Il Ratto delle Sabine. ( Commedia,73', B/N, Italia 1945). Regia di Mario Bonnard. Con Tot≥ , Carlo Campanini *

Nota : Fu il primo film di Tot≥ del dopoguerra. Tutto ruota attorno ad una compagnia teatrale in crisi che decide di mettere in scena l ' opera in versi di un maestro di scuola. Questo film appartiene ad un insieme, con cui Tot≥ definisce il suo personaggio.


- TMC "Cinema - Cinema Speciale Tot≥" ore 22,50




18 Aprile


- Retequattro 1,20. Uccellacci e Uccellini. ( Fantastico ,85', B/N, Italia 1966). Regia di Pier Paolo Pasolini. Con Tot≥ , Ninetto Davoli ****

Nota : La fine delle ideologie. Tot≥ e suo figlio Ninetto attraversano la periferia di una metropoli, incontrano un corvo ( l ' ideologia ), che li segue , spiega e discute. La loro storia si incrocia con quella di due Francescani, sempre Tot≥ e Ninetto, che devono cercare di far dialogare i falchi e i passeri. E' il film che apriva nuove prospettive cinematografiche per Tot≥.




[ La programmazione dei film e delle trasmissioni televisive pu≥ subire modifiche. Gli orari dei film sono naturalmente suscettibili di variazioni. ]

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Analisi e critica di un film : Il Comandante

Questo film Φ del 1964.
Diretto da
Paolo Heusch. E' un film in cui Tot≥ interpreta la parte di un Generale dell ' Esercito, che una volta in pensione cerca in tutti i modi di continuare ad avere un ruolo nella societα.
In questo film non c ' Φ molto da ridere.
Tot≥ aveva iniziato ad interpretare film " seri ", che confermavano le sue incredibili capacitα interpretative. Il tema del film Φ abbastanza forte, e Tot≥ riesce a dare una interpretazione perfetta di un uomo, che aveva per tutta la vita comandato e gestito la vita degli altri , e appena in pensione, capisce che rischia di diventare soltanto uno spettatore della vita altrui.
Da un giorno all ' altro, perde ogni potere e autoritα.
ne sono simbolo due scene.
All ' inizio del film, Tot≥ passa nel mezzo della strada. Un automezzo sta pulendo la strada spruzzando acqua. Al passaggio di Tot≥ , in divisa da colonnello, il getto d ' acqua viene fermato, e riprende, dopo il suo passaggio.
Poco tempo dopo, Tot≥ , questa volta in abiti borghesi, si ritrova ad attraversare la stessa strada, dove c ' Φ lo stesso automezzo che sta pulendo.
Questa volta il getto d' acqua non viene fermato e Tot≥ si ritrova completamente bagnato.
Il generale, crede di potere continuare ad vere un ruolo sociale. Vuole scrivere un memoriale sulla sulla seconda guerra mondiale.
Ma la moglie non sembra tanto convinta della riuscita di questo progetto.
Ma Tot≥ non demorde. Lui deve trovare qualcosa da fare.
Troverα un posto alle dipendenze di di due tipi abbastanza sospetti. Ne diventerα il garante.
Solo che questa occupazione Φ pagata dalla stessa moglie.
Dopo che gli imbrogli dei due tipi, terminano davanti alla legge, con lo stesso generale coinvolto, la conclusione sarα molto amara.
Tot≥ Φ in un giardino pubblico. Ha riposto i suoi propositi di trovare un ruolo in una societα che sembra non avere pi∙ bisogno di lui.
Con una espressione da bambino, gioca a fare muovere in un laghetto , una nave giocattolo telecomandata.


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Valutazione sociologica di una scena da: "Tot≥ Peppino e la Malafemmina"

In questo spazio cercher≥ di valutare una delle tantissime situazioni comiche con Tot≥, in confronto con la societα del tempo.
La scena che vorrei considerare Φ tratta dal film "
Tot≥ Peppino e la Malafemmina ", quando Tot≥ e Peppino De Filippo , si trovano a Milano, e camminano in Piazza Duomo alla ricerca dell' attrice che stava con il loro nipote, interpretato da Teddy Reno.
Notano un vigile, si avvicinano e lo scrutano.
Vorrebbero domandare a lui. Ma hanno qualche dubbio. Tot≥, che si considera pi∙ istruito di Peppino, dice che ( quel vigile ) Φ un ufficiale austriaco !
Ma subito tranquillizza Peppino, dicendogli che sono alleati !
Siamo, all ' epoca, nel 1958, ma per Tot≥ si Φ ancora alla prima guerra mondiale ! Ma a questo punto c' Φ il problema della lingua.
Tot≥, subito prende in mano la situazione.
Parlerα lui con l ' "ufficiale austriaco" (!).
Parlerα in tedesco !
Peppino lo osserva dubbioso, ma Tot≥ non perde tempo e dice che lui parla tedesco perchΦ ha avuto un amico prigioniero in Germania !!
Tot≥ in questa battuta , per me, Φ semplicemente stratosferico.
Tot≥ scavalca tutte le consiedarizioni scientifiche e tecnologiche.
Ipotizza i trasferimento di conoscenza sulla base della confidenzialitα tra persone.
Altro che
Johnny Mnemonic !
Il vigile, naturalmente, non riesce a capire nulla di quello che gli viene detto da Tot≥.
Allora dice che se vogliono farsi capire devono parlare in Italiano.
Tot≥ ha un sussulto di gioia e meraviglia, e rivolgendosi a Peppino dice
"
Parla italiano !! ".
Il vigile sorpreso dalla sorpresa di Tot≥ e Peppino gli domanda dove credevano di stare.
Stanno in Italia, gli ribadisce il vigile.
E Tot≥ risponde "
Appunto ".
Questa parola pu≥ sembrare banale ma credo che non lo sia.
"Appunto", detto da Tot≥ , non smentisce la sua idea che in quel luogo si parlasse tedesco.
Testimonia invece proprio la meraviglia di constatare che, in un luogo in cui pensa che si parli tedesco, qualcuno parli in Italiano !
Tot≥ e Peppino erano convinti di stare in una cittα ,si' italiana, ma in "qualche modo" straniera.
Tot≥ e Peppino erano , diciamo cos∞, "
Italiani di lingua Italiana ",
Il vigile, insieme agli altri abitanti della cittα di Milano erano per loro, "
Italiani di lingua Tedesca " !
Il film Φ del '58, in Italia, era in periodo della emigrazione di massa dal Sud verso il Nord.
Una parte consistente della gente del Sud che arriva nelle cittα del Nord, aveva pi∙ o meno la sensazione di essere in un altro paese.
Il loro primo problema era la lingua.
Al Sud si parlava molto nel dialetto locale, ancora in quel periodo. Si parlava naturalmente anche Italiano.
Oggi giα da ragazzini si viaggia da un continente all ' altro, la conoscenze delle altre culture, delle altre lingue, Φ un momento naturale e normale.
Nel 1958, ma anche per qualche anno successivo, il solo spostarsi da una cittα all ' altra nello stesso stato era un evento.
Per fare un paragone, credo che l ' italiano degli anni 50 che si spostava da una cittα del Sud a una del nord, aveva una "reazione" simile a quella che pu≥ avere oggi un Italiano che va in uno stato Baltico !
Non si dimentichi l ' arrivo di Tot≥, Peppino e la loro sorella alla stazione di Milano.
Vestiti con cappotti pesanti e colbacco. Nonostante sentissero, come evidente, caldo, Tot≥, con una fiducia incrollabile nelle sue idee , diceva che era impossibile a Milano ci fosse caldo.


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Match : Tot≥ vs Charlot

E' frequente che vengano fatti paragoni tra i grandi attori comici della cinematografia mondiale.
Tot≥, Buster Keaton, Charlie Chaplin, Stanlio & Ollio, si possono considerare in pi∙ grandi attori comici di questo secolo.
Ma erano attori molto differenti tra loro. Inizio a fare, sul modello di un match , un confronto tra Tot≥ e gli altri: inizio con Charlie Chaplin.
Sono stati due personaggi simbolo.
Soprattutto per la loro comune bravura mimica.
Tot≥ proveniva dall ' avanspettacolo, e aveva iniziato costruendo il suo personaggio soprattutto sulle capacitα mimiche. La sua comicitα si fondava sui movimenti del corpo. Non so se Tot≥ avesse studiato la biomeccanica, ma di sicuro fu un attore che riusci ad applicarla in modo perfetto.
Riusciva a disarticolare ogni parte del suo corpo, frantumando ogni " normalitα " nel movimento degli arti.
Pur rimanendo sui palcoscenici dell ' avanspettacolo utilizzava al meglio l ' unica possibilitα comunicativa applicabile al cinema muto.
Chaplin, in quegli anni diventava celebre con il personaggio di
Charlot.
Era anche esso una maschera che riusciva a scatenare la risata dello spettatore, unicamente sfruttando i movimenti del corpo.
Con una aggiunta: la caratteristica rapiditα nei film muti dell ' epoca.
Charlot aveva anche bisogno di uno spazio , e di attori "gregari", che subissero le sue intemperanze.
E' giα qui una differenza con Tot≥ , il quale riusciva per suscitare la risata nel pubblico, non aveva bisogno come Charlot, di fare una capriola per aggirare i cattivi di turno nei suoi film, e poi scendere a tutta veliocitα da una montagna.
Ma appena il cinema muto fu sostituito dal sonoro, l∞ si notarono subito le qualitα dei due.
Tot≥ infatti integr≥ la sua genialitα nel movimento del corpo, con la capacitα di produrre batture a ritmo continuo , in qualunque circostanza, e di fronte a chiunque.
Chaplin, invece, dovette trovare una nuova via. Charlot, con il sonoro, terminava la sua vita.
Certo si sarebbe potuto pensare di "dargli la parola". Ma era una operazione con molti punti interrogativi, data la natura , escluisivamente mimica del personaggio. Quindi Charlot, decise, di fare altro.
Anzi , non aveva tante altre possibilitα. Per cui rimosse la figura di Charlot, e punto sulle sue capacitα tecniche, che continuarono a renderlo celebre.
Tot≥ credo sia pi∙ completo, da punto di vista cinematografico, perchΦ riusciva a ottenere ottimi risultati in qualunque contesto narrativo.
Esiste il Tot≥, dell ' avanspettacolo, il Tot≥ di "
Tot≥ Peppino e la Malafemmina ", il Tot≥ di " Dov'Φ la Libertα ? " il Tot≥ di " La Terra Vista dalla Luna ", il Tot≥ de " La Mandragola ".
E non c' Φ una discontinuitα tra loro.


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Tot≥ e il calcio

Nel film "
Gambe d ' oro " Tot≥ Φ il presidente di una squadra di calcio del Sud , che gioca in un campionato minore.
Alcuni giocatori, sono richiesti da una grande squadra del Nord.
Fino ad allora una grande amicizia aveva unito tutti i calciatori della squadra, ma quella possibilitα data ad alcuni di loro, sembra incrinare una solidarietα che sembrava indistruttibile.
E' un film, che descrive un calcio, inteso in un modo molto differente rispetto a oggi. Nessun contratto stratosferico, nessuna pubblicitα sopra qualunque cosa.
Il calcio come sport che non annullava la realtα sociale in cui vivevano i suoi protagonisti.
Tot≥ Φ bravissimo in questo film ad interpretare un Presidente mecenate.
E' lontano della figura attuale di molti presidenti che trattano con gli sponsor dei calciatori.
Accanto a lui un ottima interpretazione di
Memmo Carotenuto.
nella parte dell ' allenatore, che cerca di tenere in piedi la squadra.
E' il protagonista della bella scena finale.


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Una poesia di Antonio de Curtis

'A vita



'A vita Φ bella, s∞ ,Φ stato un dono,
un dono che ti ha fatto la natura.
Ma quanno p≥ sta vita Φ 'na sciagura,
vuie mm' 'o chiammate dono chisto ccα ?

E nun parlo pe' me ca, stuorto o muorto,
riesco a mm'abbusca' 'na mille lire.
Tengo 'a salute e, non faccio per dire,
songo uno 'e chille ca se fire 'e fa'.

Ma quante n' aggio visto 'e disgraziate :
cecate, ciunche,scieme, sordomute.
Gente ca nun ha visto e maie avuto
'nu poco 'e bbene 'a chesta umanitα.

Guerre, miseria, famma, malatie,
crestiane addeventate pelle e ossa,
e tanta giovent∙ c' 'o culo 'a fossa.
Chisto nun Φ 'nu dono, e' 'nfamitα.




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Novitα Editoriali su Tot≥


-
Il Cinema di Tot≥ (1930-1945) di Alberto Anile ( edito da Le Mani ). Gli esordi cinematografici di Tot≥.

-
Roma Hollywood Roma , di Franca Faldini ( edito da Baldini &Castoldi ) Franca Faldini compagna di Antonio De Curtis per 15 anni, descrive l ' uomo e l ' artista.

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Una Frase del Principe

Una frase simbolo della grande umiltα di Antonio de Curtis rilasciata durante una intervista :




" Sono ormai nella etα in cui si tirano le somme e non ho
fatto niente : sarei potuto diventare un grande attore e invece, di cento e pi∙ film che ho girato, ve ne sono degni non pi∙ di cinque.
Ma anche se fossi diventato un grande attore cosa sarebbe cambiato ?
Un falegname vale certo pi∙ di noi: almeno il tavolo che fabbrica resta nel tempo, dopo di lui."




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[ Ringrazio tutti coloro che hanno letto questa E-zine.
Spero che vi abbiano trovato qualcosa di interessante. Sar≥ lieto di ricevere i commenti dei lettori, e di rispondere a loro eventuali domande.
Data la rapiditα, con cui Φ nata questa E-zine, chiedo scusa ai lettori per ogni possibile errore ( spero solo di ortografia ) presente nel testo.
Questa E-zine Φ gratuita. ]


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Questa pagina Φ stata ideata e realizzata da Ninni Radicini ( 15 Aprile 1997 )
Aggiornamento pagina 14 Febbraio 1998.